giovedì 3 aprile 2014

Poco chiara la posizione del SIGM nei confronti della Manifestazione

Colleghi manifestanti,
apprendiamo che il SIGM ha pubblicato, tramite il proprio portale, una nota fortemente critica nei confronti degli organizzatori della Manifestazione del 2 aprile a Roma.




Leggiamo che il SIGM invita gli organizzatori della manifestazione "spontanea" in programma il 2 aprile 2014, [...] a rimandare qualsiasi forma di protesta a nuova data.
Tale comunicato ci coglie di sopresa, in quanto giunge a poche ore di distanza da un altro comunicato nel quale lo stesso SIGM sposava gli intenti della Manifestazione e dichiarava (testuali parole) «appoggio totale ed incondizionato, invitando [i giovani medici] anzi ad aderire alla manifestazione», addirittura l'appoggio è, a detta loro, «senza se e senza ma».
Ulteriori comunicati si sono succeduti, rendendo la posizione del SIGM a riguardo indecifrabile e ambigua.

Non possiamo non rilevare una sconcertante schizofrenia in tale atteggiamento, che ingenera confusione nel collega o studente il quale, terzo a qualsiasi campanilismo, tenta di farsi un opinione sana sulle sigle che dovrebbero rappresentarlo.


Il Comitato, in quanto sigla che appoggia sin dalle prime ore questa Manifestazione a sostegno della richiesta di maggiori borse, si dichiara fortemente amareggiato e dichiara quanto segue.


Non possiamo, per cominciare, non notare come le rassicurazioni fornite dal Ministro Lorenzin alla delegazione della nuova creatura SIGM, il "Comitato" Medicisenzafuturo, siano, per quanto promettenti, parecchio similari a quelle ricevute quasi un anno fa a conclusione del 1° Giovane Medico Day del 14 maggio 2013, nonché nei mesi successivi. E’ altresì sotto gli occhi di tutti che, nonostante ciò, ben poco al momento sia stato fatto da parte del Ministero della Salute, se non anzi mosse che a nostro giudizio aggravano pesantemente il problema della "pletora neomedica": si veda il recentissimo DM che amplia il numero di posti disponibili per le immatricolazioni ai CdL in Medicina e Chirurgia. Pertanto, pur riconoscendo fiducia nel Ministro per l’impegno più volte assunto, non possiamo che tenere alta la guardia e ogni iniziativa volta a fare "pressing" è più che giustificata. Restiamo in attesa ovviamente di essere ascoltati dalla stessa Lorenzin per studiare assieme nuove strategie per implementare il capitolo di spesa per i contratti di formazione specialistica.

A tal proposito, siamo ben felici di annunciare che la manifestazione del 2 aprile abbia riscontrato una partecipazione al di fuori di ogni più rosea aspettativa, proprio perché l’essersi auto-organizzata da studenti e neomedici al di fuori di ogni logica partitico-associazionistica sembra, per il momento, esser risultato l’ingrediente più importante per interiorizzare la consapevolezza del problema.
Il clima che si è respirato ieri è stato di notevole partecipazione, condivisione e spirito di "comunità" pur essendo presenti, nella stessa piazza, ragazzi e ragazze provenienti da diverse realtà, località e idee a riguardo del Concorso Nazionale.

Chi ha a cuore i propri interessi sa bene che troppo spesso le esigenze di sigle e di bandiera hanno allontanato il mondo della rappresentanza dai veri problemi di noi, giovani studenti e neolaureati, che vediamo il nostro futuro a rischio.
Non possiamo, quindi, che esprimere forte delusione leggendo la nota finale del Sigm riprotata in foto. E questo in ragione di più punti:

1 - Come già detto, il SIGM ha, non più tardi di qualche giorno fa, appoggiato ufficialmente la manifestazione "senza se e senza ma", dunque in maniera apparentemente irremovibile; e nel frattempo nulla è cambiato al punto tale da invitarci a "desistere" per motivi al momento e di fatto non concreti.

2 - La manifestazione, tutt’altro che intempestiva, ha riscosso un’adesione al momento senza eguali. La collocazione in calendario ci sembra propizia, in quanto sia i laureati di febbraio/marzo 2014, sia quelli di ottobre 2013, sia i laureati di precedenti sessioni, hanno la loro attenzione del tutto focalizzata al prossimo step della loro formazione: il nuovo concorso di accesso alle Specializzazioni. Ricordiamo che in data odierna delegati provenienti sia dal Comitato sia dall'Organizzativo della manifestazione verranno ricevuti presso il MIUR.

3 - Il problema del giorno di assenza dai tirocini di abilitazione post-laurea non sussiste, così come non sussisteva lo scorso 7 novembre, quando la manifestazione nazionale organizzata dal SIGM  stesso coincideva con l’inizio della scorsa sessione di tirocini per gli abilitandi di febbraio. Lo stesso SIGM si premurava di tranquillizzare i partecipanti sulla "liceità" dell'assenza fornendo un comunicato apposito per tranquillizzare le autorità sulla questione. Alla luce di tali considerazioni, tale mozione avversa ci appare del tutto scriteriata.

4 - Le elezioni studentesche a Napoli, Cagliari e in Molise si sono tenute nell'arco di 2 giorni (1-2 aprile), quindi il diritto sacrosanto di voto per gli studenti Federiciani e non solo resta preservato, e la partecipazione alla manifestazione non costituisce impedimento alcuno.

 5 - Le preoccupazioni per chi aveva acquistato il titolo di viaggio per il 4 aprile, prima del dovuto e inevitabile - purtroppo - cambio di data, per quanto apprezzate e premurose, sono state ampiamente superate da tempo; del resto disagi e danni economici ben maggiori si sarebbero avuti spostando ulteriormente o annullando la manifestazione. Centinaia di viaggiatori avrebbero buttato via i loro soldi, così facendo, e del resto coloro che possedevano il biglietto di viaggio per il 4 non avrebbero visto alleviato il loro disagio. Tale suggerimento SIGM ci sembra quindi, alla luce di tali considerazioni, ancora più bislacco.

6 - La scelta di manifestare in piazza Montecitorio non appare poco fondata, così come non appariva poco fondata allo stesso SIGM nelle ultime 3 manifestazioni nazionali da loro promosse. Si tratta evidentemente di una location simbolica, che costituisce nell'immaginario collettivo il "centro del potere" di Roma e dello Stato Italiano. Non è sempre necessario manifestare nei pressi dell'istituzione specifica (il 14 maggio 2013 non si è manifestato sotto il MIUR, seppure la manifestazione fosse allo stesso indirizzata e il climax si sia raggiunto con la consegna al Ministro Carrozza delle migliaia di firme cartacee raccolte dal Comitato a sostegno della riforma). Oltretutto Piazza Montecitorio è una location già nota ai nostri colleghi e facilmente raggiungibile tramite mezzi pubblici.

In attesa di adeguato riscontro, il Comitato registra dunque una importante perdita di credibilità del SIGM di fronte a coloro che, in teoria, dovrebbero rappresentare: gli studenti e i neo-medici. Del resto il Comitato stesso non è che un gruppo di studenti e neo-medici. Tentando di disinnescare una manifestazione pulita, partecipata, di successo, il SIGM, forse sull'onda di dissensi personali che censuriamo, ha commesso un clamoroso autogoal.

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